Post 01- C’è una correlazione tra stress e dolore ?
Qualsiasi stimolo intrinseco o estrinseco che evoca una risposta biologica è noto come stress, il nostro corpo reagisce allo stress sotto forma di risposte compensative note come risposte allo stress, che variano in base al tipo, tempistica e gravità delle stesse (1).
È importante considerare che lo stress può esercitare varie azioni sul corpo che vanno da alterazioni dell'omeostasi (2) al generare quella che il medico austriaco Hans Selye definì “Sindrome di adattamento generale” (3), il paziente sottoposto ad un evento stressante, a lungo andare andrà a determinare l’insorgenza di un quadro patologico; inizialmente asintomatico ma in progressivo sviluppo fino alla completa insorgenza di un completo quadro composto da varie patologie.
Quindi la risposta al titolo è: SI.
In molti casi, le complicanze fisiopatologiche di una patologia derivano dallo stress e dai soggetti esposti a stress, ad es. coloro che lavorano o vivono in ambienti stressanti, hanno una maggiore probabilità di sviluppare molti disturbi come ad esempio:
-Effetti sul Sistema nervoso: può causare danni strutturali cambiamenti in diverse parti del cervello (4) e può portare all'atrofia della massa cerebrale e ridurne il peso (5).
-Effetti sulla Memoria: Vari studi hanno dimostrato che lo stress può causare cambiamenti funzionali e strutturali nella sezione dell'ippocampo del cervello (6), questi cambiamenti strutturali includono atrofia, disturbi della neurogenesi (7) e riduzione dei numeri di neuroni (8).
-Effetti sul sistema immunitario: Studi hanno dimostrato l'associazione tra stress e sistema immunitario in quanto persone sottoposte a stress continuo, è probabile abbiano un sistema immunitario compromesso e, di conseguenza, soffrano di malattie più frequentemente (9).
Effetti sul sistema Cardiovascolare: L'effetto iniziale dello stress sulla funzione cardiaca è di solito sulla frequenza cardiaca (10); a seconda della direzione del cambiamento nella risposta simpatico-vagale, il battito cardiaco aumenterà o diminuirà(11).
Conseguentemente lo stress agisce sulla funzione cardiovascolare e sulla pressione sanguigna (12): lo stress può stimolare il sistema nervoso simpatico autonomo aumentando la vasocostrizione, la quale può mediare un aumento della pressione sanguigna, un aumento dei lipidi nel sangue, disturbi nella coagulazione del sangue, alterazioni vascolari, aterosclerosi; tutte problematiche che possono creare poi aritmie cardiache e successivo infarto del miocardio (13).
-Complicanze Gastrointestinali: in primis lo stress può influenzare l’appetito (14) in secondo luogo, lo stress influisce negativamente sulla normale funzione del tratto gastrointestinale, Ad esempio, gli studi hanno dimostrato che lo stress influisce sul processo di assorbimento, di permeabilità intestinale, muco e secrezione acida dello stomaco (15), portando a complicanze quali Reflusso Gastro Esofageo (16).
Come può aiutare l’osteopatia in questo senso?
Sono stati condotti diversi studi in questo ambito in passato, lo studio di Korotkov et al (2010) (17) evidenzia come di 33 adulti apparentemente sani, controllati tramite imaging elettrofonico che forniva informazioni dettagliate sullo stato spico-somatico e fisiologico della persona, la maggior parte di loro abbiano riscontrato, dal trattamento, riduzione dei livelli di stress e migliori misurazioni della pressione sanguigna.
Conclusioni: Praticamente tutti i soggetti erano di buon umore dopo il trattamento. Molti di loro avevano dolore e muscoli tensione che è scomparsa, questi cambiamenti si sono riflessi in tutti i parametri analizzati, sia in ambito psicosomatico che stati somatici.
L’effetto che ha l’osteopatia, ma anche la terapia manuale in generale sullo stress, è di grande rilevanza anche in un ambito di tipo ormonale (18).
Di fronte ad una situazione di stress, in primis l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) fornisce la prima linea di difesa producendo cortisolo, ma vengono coinvolti anche altri sistemi, come l’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi (HPG), con cortisolo e testosterone che si inibiscono a vicenda; a questo scopo è stato utilizzato l'equilibrio tra testosterone e cortisolo rappresentato come un rapporto chiamato rapporto T/C. Dato il ruolo implicito dell'asse HPA-HPG nel dolore e nell'infiammazione e un'apparente differenza di genere nella percezione del dolore e nella risposta al trattamento, il rapporto T/C può essere di interesse per gli osteopati in quanto può permetterci di catturare gli effetti olistici dell'osteopatia.
1. Yaribeygi, H., Panahi, Y., Sahraei, H., Jhonston, T. P., Sahebkar, A. (2017). THE IMPACT OF STRESS ON BODY FUNCTION: A REVIEW. EXCLI Journal: 16: 1057-1072.
2. Ahmad, A. H., Zakaria, R., (2015). Pain in Times of Stress. Malays J Med Sci; 52-61.
3. Selye, H. (1936). A syndrome produced by diverse nocuous agents. Nature; 138:32–32.
4. Lupien, S. J., McEwen, B. S., Gunnar, M. R., Heim, C. (2009). Effects of stress throughout the lifespan on the brain, behaviour and cognition. Nat Rev Neurosci; 10:434-45.
5. Sarahian, N., Sahraei, H., Zardooz, H., Alibeik, H., Sadeghi, B. (2014). Effect of memantine administration within the nucleus accumbens on changes in weight and volume of the brain and adrenal gland during chronic stress in female mice. Modares J Med Sci: Pathobiology; 17:71-82.
6. McEwen, B. S, Sapolsky, R. M. (1999). Stress and cognitive function. Curr Opin Neurobiol; 5:205-16
7. Lupien, S. J., Lepage, M. (2001). Stress, memory, and the hippocampus: can't live with it, can't live without it. Behav Brain Res; 127:137-58.
8. Lawrence, M. S., Sapolsky, R. M. (1994). Glucocorticoids accelerate ATP loss following metabolic insults in cultured hippocampal neurons. Brain Res; 646:303-6.
9. Khansari, D. N., Murgo, A. J., Faith, R. E. (1990). Effects of stress on the immune system. Immunol Today; 11:170-5.
10. Vrijkotte, T. G., Van Doornen, L. J., De Geus, E. J. (2000) Effects of work stress on ambulatory blood pressure, heart rate, and heart rate variability. Hypertension; 35:880- 6.
11. Hall, M., Vasko, R., Buysse, D., Ombao, H., Chen, Q., Cashmere, J. D., et al. (2004). Acute stress affects heart rate variability during sleep. Psychosomatic Med; 66:56-62.
12. Laitinen, T., Hartikainen, J., Niskanen, L., Geelen, G., Länsimies, E. (1999) Sympathovagal balance is major determinant of short-term blood pressure variability in healthy subjects. Am J Physiol; 276:H1245-52.
13. Rozanski, A., Blumenthal, J. A., Kaplan, J. (1999). Impact of psychological factors on the pathogenesis of cardiovascular disease and implications for therapy. Circulation; 99:2192-217.
14. Bagheri, Nikoo, G., Khosravi, M., Sahraei, H., Ranjbaran, M., Sarahian, N., Zardooz, H., et al. (2014). Effects of systemic and intra-accumbal memantine administration on the impacts of plantar electrical shock in male NMRI mice. Physiol Pharmacol; 18:61-71.
15. Nabavizadeh, F., Vahedian, M., Sahraei, H., Adeli, S., Salimi, E. (2011). Physical and psychological stress have similar effects on gastric acid and pepsin secretions in rat. J Stress Physiol Biochem.; 7:164-74.
16. Gonsalkorale, W., Perrey, C., Pravica, V., Whorwell, P., Hutchinson, I. (2003). Interleukin 10 genotypes in irritable bowel syndrome: evidence for an inflammatory component? Gut; 52:91-3.
17. Korotkov, K., Shelkov, O., Shevtsov, A., Mohov, D., Paoletti, S., Mirosnichenko, D., Labkovskaya, E., Robertson, L. (2012). Stress Reduction with Osteopathy Assessed with GDV Electrophotonic Imaging: Effects of Osteopathy Treatmen. THE JOURNAL OF ALTERNATIVE AND COMPLEMENTARY MEDICINE; 18(3): 251-257.
18. Sampath, K. K., Katare, R., Tumilty, S. (2019). Stress axis and osteopathy: A dual hormone approach, International Journal of Osteopathic Medicine.