Post 15- Rivalutare il concetto di postura.
Uno sguardo nuovo sulla salute della schiena
La postura è da sempre al centro dell’attenzione di medici, professionisti della salute, media e società. Fin da piccoli ci siamo sentiti dire “stai dritto!” o “non stare gobbo!”, con l’idea che esista un’unica posizione “corretta” che previene dolori alla schiena. Le ricerche più recenti mostrano che queste convinzioni sono prive di solide basi scientifiche e che il modo di ognuno di noi di stare seduti, in piedi o di piegarci è molto più flessibile e sicuro di quanto pensiamo. (4)
Falsi miti
Un’idea diffusa è che il mal di schiena derivi da posture “sbagliate” o dal piegarsi con la schiena curva. Negli anni un’intera industria di prodotti per “correggere” la postura ha contribuito notevolmente ad avvalorare questa tesi; anche la maggior parte delle linee guida sul sollevamento dei pesi raccomandano la schiena dritta. Tuttavia, la ricerca scientifica non conferma che evitare certe posizioni e movimenti riduca il rischio di dolore. (1-5)
Nel tempo, attraverso i media, sono stati divulgati concetti stereotipati secondo i quali una postura “eretta” sarebbe segno di disciplina, rispetto e persino moralità, mentre lo “stare gobbi” sarebbe dannoso. Questo genera ansia e favorisce un’attenzione eccessiva a ogni movimento. (2)
Cosa dice la scienza
Gli studi scientifici evidenziano principi oggi fondamentali:
Non esiste una postura perfetta. Nessuna posizione unica previene il mal di schiena.
Le differenze posturali sono naturali. Ognuno ha curve spinali diverse e queste non determinano automaticamente dolore.
La postura riflette anche emozioni e credenze. Paura, ansia o senso di fragilità possono influenzare il modo in cui stiamo e ci muoviamo.
Le posture comode sono sicure. Tuttavia, è utile esplorare posizioni diverse, anche quelle che tendiamo a evitare.
La colonna è robusta. È un sistema adattabile e in grado di affrontare carichi e movimenti vari.
Sedersi non è pericoloso. Non serve allarmarsi se stiamo seduti a lungo, ma muoversi regolarmente è importante.
Non esiste una regola valida per tutti. I consigli standardizzati sul sollevamento di pesi o sul “tenere il core contratto” non sono supportati da evidenze scientifiche.
Come si affronta la vita quotidiana
Su chi soffre di mal di schiena, è utile l’osservazione della postura non per “diagnosticare un difetto”, ma per capire come la persona interpreta il dolore e quali strategie di protezione adotta. È importante che i professionisti della salute usino un linguaggio rassicurante: frasi come “la tua postura è sbagliata” possono aumentare la paura e il dolore stesso. (6)
Una giusta raccomandazione è quella di imparare a muoversi in modo vario e senza rigidità, cercando posizioni rilassate e confortevoli. Sport, attività fisica regolare, una buona qualità del sonno e la gestione dello stress sono i fattori che influiscono sulla salute della schiena, non la ricerca ossessiva della “posizione giusta”. (3)
Conclusioni
Rivedere il concetto di postura permette di liberarsi da paure inutili. La colonna non è una struttura fragile: è forte, adattabile e progettata per muoversi. Abbandonare l’idea della “postura perfetta” aiuta il corpo a vivere meglio, riduce ansia e dolore, e consente di concentrarsi sul benessere generale che conta davvero.
Bibliografia
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